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Gucci riparte da sè

giuliascarpaa

Dopo l’improvviso addio di Sabato De Sarno, rimasto alla guida del prestigioso marchio italiano per appena due anni, numerose sono state le voci sul suo possibile successore, ma nessuna conferma ufficiale per il momento.

In attesa di sapere chi prenderà le redini della direzione creativa, per la collezione autunno-inverno 2025 ci ha pensato l’ufficio stile.

Continuum il nome della sfilata che ha portato in passerella sessanta look co-ed; per il 2025 Gucci ha previsto la presentazione di solamente tre sfilate (FW25, SS25 e Cruise26), eliminando così la differenziazione tra Womenswear e Menswear e alimentando il dialogo tra le collezioni uomo e donna.


look 14

Continuum ha voluto celebrare i codici estetici del marchio, una collezione basata sul concetto di “sprezzatura”, una perfezione imperfetta, un modo di vivere e vestire che è da sempre parte integrante dell’estetica di Gucci. Una nota diffusa alla stampa esprime l’intenzione di “una collezione fondante nel momento attuale, che racconta qualcosa di Gucci, dei suoi codici e delle sue convinzioni - passati, presenti e futuri; elementi che hanno significato qualcosa per molti, reinterpretati e fatti propri in modo unico”.


Sono infatti numerosi gli elementi che richiamano il passato; dai cappotti bon ton degli anni ’40, alle pellicce anni ’70, le silhouette seducenti di Tom Ford, i colori pastello di Alessandro Michele e per finire le giacche sartoriali di De Sarno.

Tuttavia, nonostante l’intera collezione sia stata quasi interamente ispirata dagli archivi storici, non sono mancati degli elementi innovativi che suggeriscono l’intenzione da parte della direzione, di dare un nuovo volto al marchio italiano.

Il Rosso Ancora, emblema dell’era De Sarno, è stato completamente sostituito dal verde scuro, che ha interamente ricoperto la location della sfilata.

La passerella creata dall’intreccio di due G, sono un omaggio all’estetica del fondatore Guccio Gucci.


look 2

Durante questa sfilata Gucci ha voluto rendere omaggio ad uno dei simboli più iconici della sua storia, la borsa Horsebit 1955 che quest’anno celebra settant’anni dalla sua creazione.

Accessorio che nasce dall’idea di Aldo Gucci, figlio del fondatore Guccio Gucci, che decise di rendere il morsetto a doppio anello delle briglie da equitazione, horsebit per l’appunto, uno dei simboli del marchio.

Per il suo settantesimo anniversario la borsa si trasforma, adattando la sua forma in una struttura più morbida in pelle, ma anche in camoscio, in nuove colorazioni che seguono le tendenze del 2025.


nuova Horsebit 1955

Ancora non si sa quale sarà il futuro del marchio italiano ma una cosa è certa, con quest’ultima presentazione Gucci è riuscito nel suo intento di ridefinire i propri simboli iconici, trascendenti da ogni spazio e tempo.

 
 
 

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